Le accise sui carburanti sono una tassa imposta sui carburanti, che rappresenta una significativa fonte di entrate per lo Stato. Le accise sui carburanti in Italia sono suddivise in accise specifiche e proporzionali.

Le accise specifiche sono calcolate in base al volume di carburante venduto. Per la benzina senza piombo, l’accisa specifica è di 0,359 euro al litro, mentre per la benzina verde è di 0,317 euro al litro. Per il gasolio, l’accisa specifica è di 0,470 euro al litro.

Le accise proporzionali sono invece calcolate in base al valore del carburante. Per la benzina senza piombo, l’accisa proporzionale è di 0,350 euro al litro, mentre per la benzina verde è di 0,350 euro al litro. Per il gasolio, l’accisa proporzionale è di 0,234 euro al litro.

Inoltre, sui carburanti è applicata un’altra accisa specifica, che viene destinata a finanziare il fondo per le vittime della strada e che ammonta a 0,010 euro al litro per tutti i tipi di carburante.

L’IVA viene poi applicata sull’importo totale delle accise sui carburanti, al 22%. Il prezzo al consumo dei carburanti è quindi influenzato in modo significativo dalle accise, che rappresentano una parte consistente del costo del carburante.

Inoltre, le accise sui carburanti hanno un impatto ambientale, in quanto sono una forma di disincentivo all’uso dei carburanti fossili e possono incoraggiare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Tuttavia, il costo elevato dei carburanti rappresenta una spesa significativa per le famiglie e le imprese, che spesso cercano di ridurre il consumo di carburante attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi o l’acquisto di veicoli a basso consumo energetico.