La lista delle accise sulla benzina è un elenco dettagliato delle tasse che vengono applicate al carburante. In Italia, la lista è composta da due voci: la componente fissa e la componente variabile.

La componente fissa delle accise sulla benzina è pari a 4,5 centesimi di euro per litro e viene destinata al finanziamento delle infrastrutture stradali e autostradali. Questo importo è immutabile e non varia in base al prezzo di vendita al pubblico del carburante.

La componente variabile delle accise sulla benzina varia invece in base al prezzo di vendita al pubblico del carburante. Attualmente, la percentuale è pari al 60,5% per la benzina senza piombo e al 51,6% per il gasolio. Questa percentuale viene applicata al prezzo di vendita al pubblico al netto di IVA e rappresenta una percentuale significativa del costo finale del carburante.

Le accise sulla benzina sono una fonte importante di introiti per lo Stato, ma rappresentano anche un onere per i consumatori, che devono sostenere i costi del carburante. Per questo motivo, le politiche fiscali sono spesso oggetto di dibattito e critica da parte dei consumatori e delle associazioni ambientaliste.

In ogni caso, è importante che gli introiti derivanti dalle accise sulla benzina siano utilizzati in modo efficiente e trasparente per finanziare le infrastrutture stradali e autostradali e per incentivare la transizione verso fonti energetiche più sostenibili. Inoltre, le politiche fiscali devono tenere conto degli effetti sul bilancio delle famiglie e delle imprese e promuovere la giustizia sociale.